Quest’anno la Maserati, uno dei marchi più prestigiosi dell’automobilismo nazionale e mondiale, taglia un importantissimo traguardo: compie 100 anni, un secolo! L’augurio, come si dice in questi casi, è che non sia un punto d’arrivo bensì un punto di partenza per altri luminosi successi.
I festeggiamenti sono partiti già dal 18 settembre 2013 con il Raduno internazionale del Centenario Maserati, la manifestazione centrale nelle celebrazioni del 100° anniversario della Casa del Tridente.
Al Museo Enzo Ferrari, a Modena, è stata allestita la mostra “Maserati 100 – A Century of Pure Italian Sports Cars”.
E’ stato pubblicato il volume “Maserati – Un secolo di storia” ed è stato presentato il logo commemorativo.
L’anno del Centenario Maserati terminerà ufficialmente domenica, 14 dicembre 2014, con un evento dedicato.
In occasione di questo 100° anniversario la Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Fabbri Centauria, vuole ripercorrere la storia ed i successi sportivi di questa gloriosa casa automobilistica dedicandole una esclusiva collezione di 50 modellini che ripropone le più belle e famose vetture stradali e da competizione che hanno fatto la storia della casa modenese. Ogni modellino, in scala 1:43, è racchiuso in una teca da collezione ed è accompagnato da un fascicolo diviso in due parti: una sezione dedicata interamente al modello allegato con immagini, disegni e dati tecnici; un’altra dedicata alla storia della casa automobilistica: dagli esordi dei fratelli Maserati ad oggi, passando per gli anni d’oro delle corse automobilistiche.
L’opera, intitolata “Maserati 100 Years collection”, uscirà in edicola, con cadenza quattordicinale per le prime 10 uscite (settimanale dalla 11esima), a partire da martedì 2 dicembre.
La prima uscita, la Maserati Quattroporte GTS, sarà proposta ad un prezzo promozionale di €4,99, la seconda uscita a € 9,99, dalla terza in poi a € 12,99 più il prezzo del quotidiano.
Per conoscere dettagliatamente i contenuti dell’opera ed il calendario delle pubblicazioni, o anche per effettuare l’acquisto on-line, vi invitiamo a consultare lo Store della Gazzetta http://goo.gl/90tx1q
Anticipando i contenuti dell’opera vogliamo qui ricordarvi le tappe fondamentali di questo glorioso marchio automobilistico.
I fratelli Maserati – Alfieri, Ettore ed Ernesto; in seguito alla morte di Alfieri, avvenuta nel 1932, entrerà in azienda anche Bindo – fondarono la società che portava il loro nome a Bologna il 1° dicembre del 1914; l’attività è iniziata ufficialmente il 14 dicembre dello stesso anno. Inizialmente si occupavano di elaborazioni di auto della ISOTTA FRASCHINI; nel 1922 iniziarono a collaborare con la DIATTO ed infine nel 1926 avviarono la costruzione di vetture in proprio con il modello 26, una 8 cilindri 1500cc sovralimentata, approntata per la formula “Intercontinentale”, categoria ammessa a disputare i Gran Prix.
Già su questa prima vettura fa la sua comparsa il classico logo della Maserati, il tridente stilizzato ripreso dalla fontana del Nettuno di Bologna, disegnato da Mario Maserati, l’unico dei fratelli che aveva preferito la carriera artistica alle automobili.
In realtà si potrebbe far risalire la storia della Maserati al 1898 quando Carlo Maserati (Voghera 1881 – 1910), il maggiore dei fratelli, a 17 anni progetta un motore monocilindrico battezzato CARCANO, dal nome del finanziatore. Dopo vari incarichi alla FIAT e alla Isotta Fraschini Carlo Maserati morirà di tubercolosi nel 1910, prima che i suoi fratelli fondassero l’azienda che portava il loro nome.
Nel 1932 la Maserati costruisce la prima auto con freni idraulici.
Poco prima della seconda guerra mondiale, nel 1937, i Maserati cedono la loro fabbrica alla famiglia Orsi, impegnandosi però a mantenerne la direzione tecnica per almeno 10 anni.
Nel 1940 l’azienda viene trasferita da Bologna a Modena in viale Ciro Menotti.
A titolo di cronaca ricordiamo che tra gli anni ’50 e ’60 con il marchio Maserati sono state costruite da alcuni componenti della famiglia Orsi anche delle valide motociclette.
Nel dopoguerra, in disaccordo con gli Orsi, i fratelli Maserati lasciano definitivamente l’azienda e ritornano a Bologna dove ne fondano un’altra con l’obiettivo di realizzare una vettura da Gran Premio; nasceva così a San lazzaro di Savena (BO) nel 1947 la OSCA (Officina Specializzata Costruzioni Automobili); in seguito il marchio viene ceduto alla MV Agusta per poi scomparire definitivamente nel 1967.
Con l’impulso degli Orsi la produzione della Maserati cresce notevolmente; nel 1963 viene presentata la prima generazione della Quattroporte, un’auto che prima d’allora non esisteva.
Nel 1968, la Citroën, rileva le azioni della famiglia Orsi. Ma purtroppo, causa la crisi del petrolio, il 23 maggio 1973 la casa francese annuncia che l’industria è posta in liquidazione ma grazie all’intervento delle istituzioni pubbliche viene evitata la chiusura.
Nel 1975 l’imprenditore italo-argentino Alejandro De Tomaso, con il sostegno della GEPI, acquisisce buona parte delle azioni della Maserati; grazie al lancio della Biturbo, auto di buone prestazioni e di costi non eccessivi, la Maserati riesce lentamente a riprendersi dalla crisi.
Poi la vera rinascita: nel 1993 De Tomaso cede le azioni al Gruppo Fiat che a sua volta le cederà nel 1997 alla Ferrari, per ritornare nuovamente a Fiat Group nel 2005.
L’11 settembre 2001 al Salone dell’automobile di Francoforte la Maserati lancia la Spyder; a gennaio del 2002 al salone mondiale dell’automobile di Detroit debutta la Coupé, ed infine, nel 2003, arriva la Quattroporte. Il resto è storia di oggi.
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