Per tutti gli appassionati di moto, vedere una MotoGP è la coronazione di un sogno, ma vederla dal vivo e poterla toccare con mano è molto più di un sogno, e per alcuni fortunati utenti della Community GSX-R.IT tutto ciò è diventato realtà.
Infatti Suzuki ITALIA ha invitato 6 utenti, tra cui io, del Forum GSX-R ai test privati che si sono svolti lo scorso 25 settembre presso l’Autodromo del Mugello, facendoci così vivere una giornata speciale e unica, assistendo al debutto in pista sul circuito italiano della nuova Suzuki MotoGP, alle operazioni di setting e studio dei tecnici Suzuki, fino ad entrare in contatto con persone del calibro di Brivio e De Puniet.
Purtroppo il giorno prima De Puniet, tester ufficiale Suzuki, era caduto alla Bucine (a oltre 200 km/h) e nonostante non avesse riportato danni, la Suzuki ha preferito non farlo correre. Insomma una giornata con molta teoria e poca pratica, che però è stata ricompensata dai tester Ducati (sia ufficiali che non) che hanno provato moto dalla MotoGP alla Superleggera, passando per la nuovissima 1299.
Il primo approccio con la Suzuki MotoGP è avvenuto nel box riservato al pubblico selezionato, con i tecnici Suzuki che hanno portato fuori dal loro box questa stupenda moto: livrea classica con colorazione Suzuki, particolari di tutto rispetto dal TC con apposite ruote foniche all’elettronica Magneti Marelli, forcellone alleggerito, serbatoio top secret (infatti al momento di smontare la moto per apportare alcune modifiche per metterla in moto hanno proibito qualsiasi tipo di ripresa o foto).
I tecnici Suzuki ci hanno fatto poi ascoltare il sound di questa fantastica moto, sia in modalità Warmup che in modalità Race e se alla prima accensione sembrava un rombo meraviglioso, in modalità Race abbiamo assistito ad uno splendido concerto in Do maggiore. Se dovessimo giudicare le performance della Suzuki MotoGP dal sound non avremmo dubbi a posizionarla nelle prime posizioni, purtroppo però ci vuole anche la sostanza e la casa di Hamamatsu sta lavorando duramente per poter fare il debutto (previsto per il prossimo Novembre a Valencia, nell’ultima gara di MotoGP).
La giornata è proseguita poi con un pranzo nell’Hospitality Suzuki e poi con un incontro riservato con Brivio, nuovo Team Manager Suzuki che ci ha presentato il progetto, gli step dei prossimi anni e detto diversi episodi che gli sono capitati in questi ultimi anni. Ad esempio ha raccontato che il primo contatto con la casa giapponese è avvenuto tramite un messaggio privato di Facebook, che lui oltretutto non usa neanche troppo spesso. Da li poi, dopo diversi mesi, c’è stato il primo contatto di persona e infine si è raggiunto un accordo che ha portato l’ex Team Manager Yamaha ad entrare a far parte della grande famiglia Suzuki.
Brivio ci ha illustrato il progetto Suzuki MotoGP che è partito praticamente da zero, da un foglio bianco, dato che rispetto a quando Suzuki partecitpò per l’ultima volta (nel 2011) ora è tutto completamente diverso, dalla cilindrata alle gomme, dall’elettronica al regolamento stesso della MotoGP. Infatti Suzuki per il prossimo anno (2015) usufruirà delle stesse caratteristiche della Ducati nel 2014 (una Factory con regolamento Open) per poi passare ad una Factory nel 2016, anno in cui però cambierà nuovamente il regolamente (con particolare attenzione alla parte elettronica che sarà per tutti i Team fornita da Magneti Marelli, sia per l’hardware che il software) e soprattutto le gomme (da Bridgestone a Michelin).
Per quanto riguarda i piloti Suzuki, De Puniet (attuale tester) non sarà riconfermato per la prossima stagione ma disputerà la gara di esordio a Valencia il prossimo Novembre, mentre i test ufficiali 2015 che si svolgeranno subito dopo il gran premio spagnolo saranno in mano a Aleix Espargarò e Maverick Viñales, così come le due stagioni seguenti. Se il primo viene già da un’esperienza in MotoGP con moto Open, per il secondo invece sarebbe il debutto assoluto dopo appena un anno di Moto2. Proprio su quest’esordio di Maverick Viñales si è soffermato Brivio dato che solitamente si pensa che un pilota debba quanto meno fare un paio di anni in ogni classe prima di salire di categoria, mentre per qualcuno addirittura dovrebbe anche prima vincere la classe inferiore per esser promosso. Il Team Manager Suzuki invece ha fatto presente che per poter sviluppare una moto così da zero un po’ bisogna anche osare e il pilota farà la gavetta direttamente in sella, aiutato anche dal compagno di squadra più esperto.
Abbiamo poi chiesto a Brivio quale fosse l’aspetto più difficile nello sviluppare una MotoGP, ma in pratica ci ha risposto che dovendo fare tutto da zero l’impegno è stato elevato sotto tutti gli aspetti, dalla creazione del Team alla scelta dei piloti, dallo sviluppo del motore al telaio e l’aerodinamica. Insomma Suzuki ha investito tanto in questo progetto e sicuramente di lavoro da fare ce n’è stato, ce n’è e ce ne sarà tanto.
Per concludere quest’incontro con il mondo Suzuki abbiamo chiesto informazioni sui nuovi modelli di punta di casa Hamamatsu, soprattutto per il nuovo GSX-R 1000. Ovviamente non ci hanno rivelato nulla di ufficiale ma hanno lasciato intendere che un’importante innovazione ci sarà e che a breve ci dovremo aspettare veramente qualcosa di eccezionale da parte di Suzuki. Forse questo ritorno nel mondo delle corse potrà dare al via ad un’importante sviluppo anche per le moto di serie con un occhio di riguardo soprattutto alle moto supersportive? Staremo a vedere, ancora più speranzosi.
La splendida giornata si è poi conclusa con i test degli altri Team presenti al Mugello, con Ducati che provava la MotoGP, la Superleggera e la nuova moto (la 1299?!?), con tempi davvero molto interessanti (la MotoGP ha fatto segnare dei 49 di passo, la Superleggera 56). Veder girare certe moto con certi Piloti fa capire sempre di più la differenza che c’è tra un amatore e un pilota professionista: davvero un altro mestiere, sembra quasi di fare due circuiti totalmente diversi.
Ringraziamo quindi Suzuki Italia e la Community GSX-R.IT per averci dato questa splendida opportunità e non vediamo l’ora che arrivi il GP di Valencia per poter finalmente vedere l’esordio della Suzuki in MotoGP.
GO SUZUKI GO!