Come piccola curiosità posso accennare al fatto che, forse solo casualmente, usavano gli stessi abbinamenti di colori, rosso e grigio, pur con diverse grafiche.
Ma questi due gloriosi marchi condividono qualcosa di più significativo da un punto di vista tecnico ed agonistico.
Nel 1949 il Motomondiale vede una MV alla partenza già dal primo campionato della storia nella classe 125 con una 2 tempi guidata da un giovanissimo Carlo Ubbiali, futuro pluricampione delle piccole cilindrate con 9 titoli.
Il 29 agosto 1976 la MV 500 4 cilindri con Giacomo Agostini vince la sua ultima gara nel Campionato Mondiale sul circuito nel Nurburgring.
Ma gli anni d’oro della partecipazione della MV al mondiale sono quelli tra il 1956 ed il 1960 durante i quali la MV, come farà poi l’Honda nel 1966/67, partecipa a tutte le classi -125, 250, 350, 500 – previste dal Campionato del Mondo ed in particolare nel triennio 1958/60, forte dell’assenza di Gilera, Mondial e MotoGuzzi firmatarie del patto di astensione, conquisterà i titoli in tutte le classi con i piloti Ubbiali (125 e 250), Provini (250) e Surtees (350 e 500).
Dalla fine degli anni ’50 fino al 1967 l’Honda partecipa a tutte le classi del Motomondiale con le sue favolose pluricilindriche a 4 tempi: 50 bicilindrica, 125 5 cilindri, 250/350 6 cilindri e 500 4 cilindri.
Sue avversarie più blasonate erano le MV Agusta 3 e 4 cilindri 4 tempi e Yamaha e Suzuki 2 e 4 cilindri 2 tempi.
Nel 1966 con questi gioielli della meccanica, emulando la MV sua grande avversaria nelle cilindrate superiori, l’Honda conquistò tutti i 5 titoli costruttori (50, 125, 250, 350 e 500) e tre titoli piloti con Taveri (125) ed Hailwood (250 e 350) e conquistando comunque due secondi posti ancora con Taveri (50) ed Hailwood (500).
Poi arriverà lo stop alle competizioni alla fine del 1967 e il rientro nel 1979 con la affascinante ma inconcludente NR 500 a pistoni ovali.
L’Honda avrà modo di esprimere le proprie competenze nel campo dei motori 4 tempi anche in Formula 1, in particolare nell’era dei motori turbo.