Guida alla elaborazione di automobili
A chi non piacerebbe elaborare la propria autovettura e renderla più veloce , più accattivante, più prestazionale e che si faccia notare? Ebbene oggi questa possibilità è alla portata di “quasi” tutti.
– Modificare un’automobile è legale?
– Quali sono le modifiche consentite?
Come spesso capita, il nostro legislatore ha previsto che vi possa essere la possibilità di elaborare la propria autovettura, difatti agli artt. 75 e 78 Cds nonché con sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2008 e Circolare Ministeriale del 2003 ha disposto che gli autoveicoli che hanno subito modifiche estetiche da parte dei loro proprietari devono essere soggette ad un esame di verifica al fine di ottenere l’omologazione del veicolo stesso.
Alla luce di quanto disposto, chi produce e commercializza componenti per il cd. Tuning delle automobili deve avere il famigerato certificato di conformità per tali componenti.
Massima attenzione va posta al momento dell’acquisto del componente, in tale occasione chiedere del certificato di conformità.
I veicoli elaborati devono essere sottoposti a dei controlli per verificare la idoneità alla circolazione ed alla omologazione.
Va ricordato che l’Italia giacché membro UE , fa si che anche un’autovettura elaborata e omologata in un paese UE è valida anche sul territorio italiano.
Se la modifica riguarda componenti, accessori, sistemi, unità tecniche va richiesto il certificato di conformità e la successiva omologazione.
Se la modifica riguarda ad esempio pomelli e pedaliere è sufficiente portare con sé il certificato di conformità.
Pertanto per circolare, senza subire sanzioni amministrative, bisogna far sottoporre l’autoveicolo ad un controllo presso un Ente Europeo specializzato, alfine di ottenere la omologazione (collaudo).
Per quanto riguarda elementi della carrozzeria (alettoni, minigonne etc, etc), l’officina che procede al montaggio dovrà essere autorizzata e successivamente si dovrà far verificare il tutto presso gli uffici della Motorizzazione che annoterà le modifiche sul libretto di circolazione.
Prima della visita presso la Motorizzazione l’officina dovrà richiedere la verifica di un tecnico ministeriale alla quale seguirà la visita presso la Motorizzazione.
Riassumendo, è possibile modificare la vostra automobile, occorre che l’officina che si occupa di ciò sia autorizzata, i componenti siano conformi alla certificazione europea e successivamente la modifica sia annotata sulla carta di circolazione.
In caso di mancato rispetto di quanto sopra previsto si in correrà nelle sanzioni di cui agli artt. 75ve 77 Cds. ‘ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 821 a euro 3.287 chiunque commetta le violazioni di cui al periodo precedente relativamente a sistemi frenanti, dispositivi di ritenuta ovvero cinture di sicurezza e pneumatici. I componenti di cui al presente comma, ancorché installati sui veicoli, sono soggetti a sequestro e confisca ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI». (1)
Avv. Aldo Ruggiero