Anche se i risultati agonistici degli ultimi anni, non sono all’altezza della sua fama di marchio votato alla immagine di moto sportiva, i risultati commerciali confermano il forte appeal di queste moto costruite da circa 70 anni in un quartiere periferico di Bologna: Borgo Panigale.
Stiamo parlando ovviamente della DUCATI.
Da cosa trova origine questa fede che porta tanti motociclisti a seguire con passione le vicende agonistiche della casa bolognese ed a “rifiutarsi” di cavalcare qualunque altra moto che non sia prodotta a Bologna?
Sicuramente l’originalità derivante da scelte tecniche fuori dai canoni: il comando della distribuzione ad alberello verticale e coppie coniche, la distribuzione desmodromica, il bicilindrico ad L (meglio noto come pompone), la frizione a secco, il telaio a traliccio, il telaio scatolato a motore portante, scelte fatte inizialmente da una vera e propria icona della casa bolognese, l’ingegner Fabio Taglioni, noto come ‘Dr. T’, in Ducati dal 1954 fino al 1984.
Ma forse, più di ogni altra caratteristica tecnica, è lo spirito che emana da ogni moto costruita a Borgo Panigale, spirito che deriva dalla forte connotazione sportiva dovuta ad una impostazione progettuale originale: a partire dalle gloriose GS 100/125 le Ducati vengono “pensate” come moto da competizione convertite all’uso stradale, esattamente l’opposto della prassi seguita dagli altri costruttori.
Questo approccio dona alle moto bolognesi una personalità ed un fascino particolari, forse inspiegabili, che le distingue da tutte le altre, anche quelle più sportive.
Dai suoi affezionati ammiratori sono stati coniati nuovi termini: DESMO, DUCATISTA, ROSSA A DUE RUOTE (per un non irriverente parallelo con la rossa a 4 ruote di Maranello, la Ferrari) che oggi sono entrati nel lessico dei motociclisti.
Dalla prima fabbrica all’era digitale, dal motore ausiliario Cucciolo e dalle moto economiche e spartane delle origini, agli autentici ‘miti’ tecnologici di oggi, la Ducati ha portato il marchio motociclistico made-in-Italy nel mondo con le sue moto, le sue vittorie ma anche con le sue tante iniziative tese a diffondere il marchio nel mondo, dai corsi di guida, al business dell’abbigliamento e dell’accessoristica after-market, alle vendite on-line, al Museo fino alla esperienza memorabile dei WDW (World Ducati Week).