Qualche tempo fa vi ho raccontato di Graham e Damon Hill, padre e figlio Campioni del Mondo di Formula1.
Ma la famiglia Hill non è l’unica che ha dato agli sport motoristici due Campioni del Mondo.
Passando dalle 4 alle 2 ruote scopriamo che anche la Top Class del Motomondiale ha avuto due generazioni di Campioni del Mondo, quella dei Roberts, Kenny “il marziano” ed il figlio Kenny Jr.
Il primo è stato Campione del Mondo della classe 500 nel triennio 1978/79/80 in sella alla Yamaha mentre il figlio ha conquistato il titolo con la Suzuki 500 nel 2000.
Anche un secondo figlio, Kurtis, si è dedicato alle competizioni motociclistiche ma con risultati molto modesti.
Kenny Roberts Sr. è nato a Modesto (California) il 31 dicembre 1951.
Fu soprannominato “marziano” per i suoi esordi vincenti nel Motomondiale.
Affinò e migliorò lo stile di guida introdotto da Jarno Saarinen, sporgendosi in curva completamente fuori dalla sella con il ginocchio a sfiorare l’asfalto.
A 13 anni era già un vincente nella classe 100 del flat-track. Nel 1972 ottenne la licenza “Expert”.
Nel corso della sua relativamente breve carriera (solo 9 annate disputate da professionista) Kenny Roberts è stato sempre fedele alla Yamaha che gli diede l’opportunità di esordire nel motomondiale nel 1974 come wild card nel GP d’Olanda nella classe 250, dove arrivò terzo. Poi si ripresentò nel 1978 quando, inizialmente, partecipò a 3 classi del mondiale: si qualificò quarto nella 250 nonostante avesse abbandonato la categoria a metà stagione e primo nella 500, con quattro vittorie all’attivo; partecipò anche al mondiale di Formula 750 dove rimase in lizza per il titolo fino all’ultima gara.
Si confermò campione del mondo della 500 anche nel 1979 e nel 1980.
Nel campionato 1981, quello vinto da Lucchinelli, fu comunque protagonista con 2 vittorie ed il terzo posto nella classifica finale; la stagione 1982, quella di uncini, ebbe un andamento analogo.
Quello del 1983 fu il titolo tra i più contesi della storia del motomondiale: Roberts conquistò 6 vittorie, ma il connazionale Freddie Spencer lo sopravanzò nella classifica finale di soli due punti (144 a 142). La delusione fu talmente grande che Kenny Roberts decise di ritirarsi dal le competizioni, non prima però di vincere, nei primi mesi del 1984, le 200 miglia di Daytona e di Imola.
Ma non lasciò il mondo delle competizioni motociclistiche: fondò un proprio team che utilizzava esclusivamente moto Yamaha per poi diventare, dal 1997, anche costruttore.
Dopo vari tentativi nel 1990 arrivò il titolo anche come team manager grazie a Wayne Rainey nella 500 e a John Kocinsky nella 250. Rainey bissò il titolo nel 1991 e poi ancora nel 1992. E’ molto probabile che avrebbe conquistato anche il 4° titolo della 500 se nel 1993 non fosse incorso nel grave incidente di Misano che lo costrinse per sempre su una sedia a rotelle.
Nel 1996 Roberts schierò in squadra Abe, Jean Michel Bayle ed il figlio Kenny Jr; al termine della stagione il rapporto di lunga data con la Yamaha si concluse e Kenny Roberts decise di intraprendere una nuova carriera anche come progettista/costruttore.
La prima moto fu la KR V3 500; sponsor dell’operazione era la casa motociclistica malese Modenas che dette così il nome al team.
Dal 2001 il team prese il nome del nuovo sponsor, anch’esso malese, la Proton; con l’entrata in vigore della MotoGP passò al 4 tempi con la KR5.
Tutto questo fervore però non fu mai ripagato da risultati soddisfacenti.
Nel 2005 Roberts strinse un accordo per la fornitura del propulsore con la casa austriaca KTM ma la collaborazione si interruppe prima del termine della stagione.
Ne 2006 fu realizzata una nuova moto, la KR 211V con motore fornito dalla Honda; come unico pilota fu ingaggiato il figlio Kenny Jr.
La stagione 2007 vide l’introduzione della KR212V (motore Honda 800cc); Kenny Jr venne dapprima affiancato e poi sostituito dal fratello Kurtis.
Visti gli scarsi risultati e la mancanza di sponsor Roberts annunciò il ritiro del team dal mondiale.
Kenny Roberts Junior
Kenny Leroy Roberts Junior è nato a Mountain View il 25 luglio 1973.
Ben presto segue le orme paterne diventando campione nazionale nel 1992 per la classe 250. L’anno seguente ottiene una wild card per la classe 250 del GP degli Stati Uniti; l’anno successivo partecipa a 4 Gran Premi nella stessa classe.
Nel 1995 partecipa a tutto il campionato, ma i risultati non sono esaltanti.
Tuttavia per il 1996 viene promosso alla 500 con la Yamaha del team paterno; nelle stagioni 1997 e 1998 porta in gara la Modenas KR V3 senza riportare risultati degni di rilievo. Decide così di accettare l’offerta della Suzuki.
Nel primo anno è vicecampione del mondo dietro ad Alex Criville con quattro vittorie; nel 2000 conquista il campionato del mondo ancora con quattro vittorie, relegando il debuttante Valentino Rossi al secondo posto.
La stagione 2001 è al di sotto delle attese con un solo podio.
Con l’avvento della MotoGP la sua competitività sembra svanire ed i risultati sono deludenti; nel 2006 abbandona la Suzuki e ritorna nel team paterno per guidare la KR211V con la quale ottiene due podi e il sesto posto finale. La situazione non muterà nel 2007, quando viene sostituito in squadra a metà stagione dal fratello Kurtis.