Il campione del mondo in carica si aggiudica la terza vittoria consecutiva, davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa con Jorge Lorenzo che agguanta il terzo gradino del podio.
Non lo ferma piú nessuno: Marc Marquez è inarrestabile e vince la terza gara stagionale su tre appuntamenti finora disputati, proiettandosi in vetta alla classifica iridata a punteggio pieno. La Honda fa doppietta con Dani Pedrosa che negli ultimi due giri riesce a superare un coriaceo (e ritrovato) Jorge Lorenzo. Il suo compagno di squadra, Valentino Rossi, è 4º.
Gran partenza di Jorge Lorenzo dalla seconda casella della griglia, imitato da Andrea Iannone che lo segue come un’ombra, braccati dalle due Repsol Honda. I due apripista peró arrivano entrambi larghi alla curva 5 e gli avversari ne approfittano: le Honda passano a condurre, con Valentino nella loro morsa. Nel medesimo passaggio, scivolano pure Bautista e Petrucci.
Nasce cosí una gara senza esclusione di colpi, per il ritmo impresso e i sorpassi che si susseguono nei primi metri della corsa. Lorenzo si riprende la leadership tirandosi dietro le Ducati: a quella di Iannone si aggiunge anche la GP14 ufficiale di Dovizioso. Scivola Aleix Espargaró con la sua Open, ma riesce a rimettersi in carreggiata.
Valentino le passa le Desmosedici, ma subisce subito la risposta di Iannone prima e poi il ritorno di Marc Marquez. Stefan Bradl intanto, incalzato a sua volta da Dani Pedrosa, infila deciso il pesarese che è costretto ad allargare, ritrovandosi 6º.
Marquez si getta all’inseguimento di Lorenzo, mentre Iannone cerca di contenere le Honda di Pedrosa e Bradl. Anche Rossi si ricongiunge al terzetto superando l’abruzzese e il tedesco; dopo l’ottimo avvio, le Ducati perdono terreno e Dovizioso viene infilato anche da Bradley Smith.
A metá gara, le posizioni si definiscono con i piloti dei team ufficiali Yamaha e Honda che controllano saldamente la situazione. Il maiorchino guida in maniera impeccabile, ma Marquez lo tallona da vicino dando l’impressione di voler aspettare il momento opportuno. Pedrosa inanella giri veloci e mette in cassaforte il podio.
A 9 giri dalla fine, Marquez rompe gli indugi e passa senza appello Lorenzo: bastano pochi metri e il campione del mondo in carica prende il largo facendo segnare il giro piú veloce. In appena 2 tornate il talento di Cervera mette oltre 1″5 tra sè e la M1 del rivale maiorchino. Che deve iniziare a guardarsi anche dal ritorno di Pedrosa.
La seconda Yamaha Tech3 di Pol Espargaró supera Dovizioso e sale in ottava posizione, mentre ai margini della top ten Yonny Hernandez viene passato dalle Open del team Aspar di Aoyama e Hayden. Negli ultimi due giri è la lotta tra Lorenzo e Pedrosa a tenere banco, con quest’ultimo che supera il connazionale regalando la seconda doppietta consecutiva al suo team.
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