Mercedes ed Hamilton stratosferici; Vettel si conferma campione e anche la sua Red Bull conferma in gara la ripresa che aveva manifestato nelle prove.
Purtroppo anche la Ferrari, a modo suo, è una conferma: penosa, almeno in rapporto al suo blasone. Raikkonen non è riuscito a superare una Renault che teoricamente è la cenerentola fra le prime linee.
Alonso ha visto battere il suo giro veloce fatto con gomme morbide da uno strepitoso Hamilton con gomme dure. Nel commento al GP d’Australia pensavo di essere stato facile profeta, ma in realtà sono stato finanche ottimista sul posizionamento della Ferrari rispetto agli avversari più quotati. C’è molto lavoro da fare, molto!
E non credo che tutte le colpe siano da addossare a Domenicali.
Una ulteriore conferma è venuta da Magnussen che, nonostante la penalizzazione e la sostituzione del musetto, è finito nella top ten ma potrei dire che questo campionato sembra caratterizzato da buone “seconde guide”: Bottas, Magnussen, Ricciardo, Kvyat.
Bella la gara di Hulkenberg e di Kobayashi.
Infine la Mc Laren: aspettando la Honda?
E passiamo ai temi di discussione:
Massa e l’ordine di squadra: eterna seconda guida? Ma è possibile dare l’ordine di far passare il compagno alla seconda gara di campionato? Ha un senso? Si dava per certo che Bottas avrebbe superato Button? Cosa sarebbe cambiato per il team?
Il caso della ruota mal fissata di Ricciardo, non capisco: un pilota rischia la vita, perde tempo e poi lo penalizzano pure? Avrei capito una penalizzazione al team attraverso una sanzione economica oppure la sottrazione dei punti nel campionato costruttori ma la penalizzazione al pilota è ingiusta e incomprensibile, tanto più che è stato già materialmente penalizzato dall’errore del team.
Dito puntato contro la FIA che sembra aver preso gusto a penalizzare tutti e tutto. E allora ci dica: chi vogliamo penalizzare per i flussometri che non funzionano, per i Kers e i DRS che non si attivano per cause indipendenti dai team?
Infine consentitemi di dire la mia sul rumore allo scarico di queste Formula 1: cosa possiamo aspettarci da motori turbo limitati a 600 CV e “costretti” a girare intorno ai 10.000 giri? Il confronto con i vecchi turbo è assolutamente improponibile!