Stando all’esito dei test, l’argomento potrebbe esaurirsi rapidamente: l’ennesimo secondo posto.
Infatti, anche nell’ultima sessione di test appena conclusa in Barhain la Mercedes con la sua W05 e tutti gli altri team motorizzati con la power unit tedesca – McLaren, Williams e Force India – hanno mostrato affidabilità e velocità.
La Ferrari è abbastanza vicina ma non sembra ancora avere le stesse performance, il giorno della verità arriverà tra una decina di giorni: il 16 marzo si disputa in Australia il primo Gran Premio della stagione 2014.
Per ora sembra fuori dai giochi la Red Bull, e con lei Toro Rosso e Lotus, tutte motorizzate Renault, in grave difficoltà con la sua power unit afflitta da molti problemi di messa a punto del complesso di centraline che interagiscono sulla gestione della monoposto.
Nel 2014 si potranno utilizzare soltanto cinque motori (regolamento), non si può escludere che assisteremo a clamorose penalizzazioni di vetture costrette a superare il contingentamento dei propulsori pur di poter prendere il via.
Mercedes al contrario ha prodotto un’unità motrice fantastica ed i tempi delle monoposto con propulsore tedesco hanno brillato durante tutti i test invernali!
Anche per quanto concerne l’affidabilità, in particolare la Williams, è stata una rivelazione. Forse per un maggiore interesse di Mercedes rispetto a McLaren perché dal prossimo anno il team di Woking utilizzerà il motore prodotto dalla Honda.
Premesso che è opinione diffusa che quest’anno l’affidabilità sarà l’arma vincente, sicuramente i chilometri percorsi dalle varie scuderie fanno riflettere. Ognuna delle motorizzate Mercedes ha coperto 4500 chilometri, Ferrari 3150, Renault 2250.
Fatte questa breve analisi è presumibile che in Australia vedremo davanti i motori Mercedes a seguito la Ferrari (molto vicina).
L’unica incognita che ancora potrebbe sovvertire i pronostici è il consumo di carburante che cento chili (circa 140 litri) di benzina sono davvero pochi per amministrare un ritmo di gara adeguato.
Non sarà un bello spettacolo vedere i piloti costretti a rallentare per cercare di arrivare in fondo, i più attempati fra gli appassionati ricorderanno quanto accadeva a metà dagli anni ’80, in particolare nel 1988, quando anche allora vigeva la “formula consumo” e spesso si vedevano piloti rallentare, se non addirittura fermarsi, per scarsità di carburante.
Insomma molti addetti sono certi che, tra affidabilità e consumi, in Australia metà griglia non finirà la gara!