Dopo le due gare della SBK tocca alla MotoGP e a Bridgestone di fare i conti con il complicato asfalto australiano.
Ricorderete lo scorso anno in cui, a causa di alcuni problemi di sicurezza legati all’usura precoce delle gomme, per la prima volta si videro i pit stop con cambio moto che costò la bandiera nera per Marc Marquez?
Quest’anno il gommista giapponese non vuole ripetere la figuraccia quindi sono scesi in pista (dal 3 al 5 marzo) per far testare ai team honda, Yamaha e Ducati le nuove gomme specifiche per questo circuito.
Il programma richiesto da Bridgestone è rigido e non prevede uno sviluppo delle moto, in merito citiamo testualmente quanto riportato dal sito ufficiale della Motogp “il 1° giorno i pneumatici gireranno per non piú di 4-7 tornate, per poter stabilire una prima selezione. Il 2° giorno (martedì) il long run sará invece piú lungo, ed i piloti metterà alla prova le nuove gomme con una simulazione di gara di 14 giri. Con il 3° giorno arriverá il “momento della verità”:ci sarà infatti da coprire una distanza di gara di 27 giri, (ovviamente con una selezione inferiore di pneumatici, essendo a quel punto giá state escluse le opzioni meno efficienti).”
Test interessante dopo le prime due sessioni disputate a Sepang in cui proprio le gomme 2014 sono state oggetto delle attenzioni di tutti, in particolare di Yamaha che in Malesia sembrava soffrire le nuove carcasse ancor più rigide e di Lorenzo visibilmente teso e preoccupato, vedremo qui chi riuscirà a spuntare il miglior giro e chi otterrà il tempo migliore nella simulazione di gara.
I risultati del primo giorno restituiscono al maiorchino il sorriso, infatti è proprio Lorenzo a segnare il miglior crono davanti alla Ducati di Crutchlow e al compagno di squadra Rossi.
Grande assente il Campione del Mondo in carica ancora infortunato e che dovrà aspettare per riscattare il proprio conto con questo tracciato.
Nessun collaudatore al suo posto anche se abbiamo sperato che si avvalesse del Re dell’isola, un certo Stoner che qui ha collezionato una serie incredibile di successi e record.
Presenti anche due team Moto2 il Marc VDS Racing Team con Mika Kallio e Tito Rabat, e il Mapfre Aspar Team Moto2 con Nico Terol e Jordi Torresper lo sviluppo delle gomme Dunlop che qui ha portato ben 9 pneumatici differenti da provare.
Proprio nella categoria delle 600 si è registrata una caduta per Kallio infortunatosi ad un braccio, gli accertamenti hanno escluso fratture.
Questi i tempi della prima giornata di prove:
Pos | Rider | Team | Fastest lap | Lead. Gap | Prev. Gap | Laps | Last lap | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | LORENZO, J | Yamaha | 1’29.213 | 64 / 68 | ||||
2 | CRUTCHLOW, C | Ducati | 1’29.576 | 0.363 | 0.363 | 67 / 68 | ||
3 | ROSSI, V | Yamaha | 1’29.730 | 0.517 | 0.154 | 78 / 85 | ||
4 | PEDROSA, D | Honda | 1’29.961 | 0.748 | 0.231 | 43 / 88 | ||
5 | DOVIZIOSO, A | Ducati | 1’29.965 | 0.752 | 0.004 | 19 / 60 | ||
6 | RABAT, E | Kalex | 1’32.316 | 3.103 | 2.351 | 77 / 100 | ||
7 | TEROL, N | Suter | 1’33.290 | 4.077 | 0.974 | 82 / 82 | ||
8 | KALLIO, M | Kalex | 1’33.440 | 4.227 | 0.150 | 54 / 62 | ||
9 | TORRES, J | Suter | 1’34.000 | 4.787 | 0.560 | 20 / 56 |