Per chi questo sport lo fa per diletto e non per mestiere, volendo, può permettersi anche una lunga pausa. La stessa che tra l’altro può portare a ritrovarsi, in alcuni casi, ad essere più carichi di prima.
Molti hanno dovuto lasciare l’asfalto delle piste verso fine estate per poi poter riprendere l’argomento agli inizi di febbraio.
Di motociclisti amatori esistono vari livelli. Fare una classifica ben delineata non è per nulla semplice. Possiamo partire da quello che fondamentalmente è un vero professionista, forse nel suo “io” sa molte più cose di un pilota del motomondiale. Fino ad arrivare a quello che nel momento stesso in cui sta per entrare in pista si ricorda che forse era il caso di sostituire le pastiglie dei freni, quali erano già finite l’anno precedente!
Generalmente le pistate per un “amatore” iniziano intorno alla 2°decade di marzo. Per non rischiare di affannarci e arrivare in pista senza fiato, il periodo gennaio/febbraio è ideale per potersi dedicare alla propria moto ed al proprio fisico.
Per iniziare bene dobbiamo saper analizzare: la nostra moto, le nostre capacità di guida e non ultimo la nostra disponibilità economica.
La Moto:
Qualsiasi moto venga utilizzata in pista è sempre consigliato fargli fare un check-up completo di tutte le componenti fondamentali. Cambio olio, cambio filtro olio, cambio filtro aria, cambio olio freni, verifica spessore pastiglie freno e tutto ciò che è indicato sul libretto uso e manutenzione.
Da tener presente che quando la moto viene utilizzata spesso in pista, i tempi e le modalità dei tagliandi reali sono ben diversi da quelli indicati.
Nell’utilizzo più frequente della moto in pista, l’olio e tutti gli altri materiali usurabili sono molto più sollecitati. Questo comporta un consumo ed un usura maggiore di tutte le parti messe in gioco.
Esempio: se nell’anno precedente avete sostituito l’olio motore e sul vostro libretto di manutenzione è indicato che va cambiato dopo circa 2 due anni o a tot. kilometri, nel vostro caso è preferibile sostituirlo nuovamente. Il motore in pista gira sempre alto ed è meglio non avere amare sorprese che poi le stesse costerebbero molto di più di 3,5 L di olio al cambio.
Fatto lo stesso discorso per tutte le altre parti usurabili, gomme comprese, adesso possiamo analizzare uno step leggermente diverso e successivo.
Considerando una moto attuale, la sua dotazione di serie è più che competitiva per un giretto allegro in pista, quando invece si inizia a superare un certo limite è il caso di pretendere qualcosina in più anche dalla moto.
In questo caso dobbiamo essere molto umili (difficile impresa) cercando di comprendere effettivamente se la causa di un risultato non soddisfacente in pista sia da imputare alla moto o al proprio stile di guida.
La guida:
L’unico consiglio che possiamo dare per poter migliorare il proprio stile di guida e la propria efficacia in pista, è quello di fare almeno un corso di guida sportiva. Da quel momento in poi bisogna cercare di imparare e di seguire i piloti più bravi di noi, ma senza pretendere di fare salti mortali. Su internet si trovano molti articoli (link) e svariate riviste che trattano l’argomento.
La Moto 2° parte:
Tornando alla moto, tutti noi vorremmo una SBK in garage. Ma tasca permettendo, con alcune modifiche riusciamo ad ottenere un buon risultato.
Nella maggior parte dei casi le prime modifiche che si effettuano riguardano di solito: scarichi, filtri e centralina.
Forse perché gli stessi nell’utilizzo quotidiano stradale, sembrano essere quelli che effettivamente danno una soddisfazione tangibile maggiore.
Con esperienza dovuta vi accorgerete che i primi soldi ben spesi, invece, sono proprio sulle sospensioni.
Le sospensioni hanno un ruolo fondamentale in pista e abbinate ad un buon treno di gomme possono davvero darci dei risultati sorprendenti.
La differenza di una sospensione originale, anche se ben tarata, che una sospensione racing riesce a mantenere per tutta la durata del suo tempo di utilizzo una maggiore attitudine a lavorare egregiamente anche nelle peggior condizioni di stress. Ricordo che anche una sospensione racing ha bisogna della dovuta manutenzione programmata.
Allenamento fisico:
Se nel periodo natalizio avete preso qualche chilogrammo di troppo, è il caso di ritornare al giusto peso. Ridurre grammi sulla propria moto ed avere kilogrammi di troppo sul proprio stomaco è un reale controsenso.
Importante non trascurare il proprio “fiato”, ovvero la capacità di poter resistere ad un determinato sforzo per un periodo medio lungo. Nella guida in pista, il nostro corpo è molto sollecitato, il cuore batte più forte e tutti i muscoli sono tesi. Quindi per non rischiare di fare pochi giri ed arrivare subito allo sfinimento fisico, è consigliabile farsi fare un bel programma di allenamento aerobico. Sicuramente un allenamento corretto porterà giovamento sia per voi stessi che per i risultati in moto.