Mupo è un’azienda Bolognese che progetta e produce sospensioni per moto destinate alle competizioni e a migliorare le moto stradali, vanta numerosi titoli nazionali e quest’anno ha raggiunto un prezioso secondo posto nel mondiale stk1000 con Nicolò Canepa e la sua Ducati 1199R Panigale del team Barni Racing.
Al recente salone di Milano, la casa emiliana ha presentato una nuova cartuccia per forcella destinata alle competizioni denominata K911.
Questo progetto si differenzia dalle soluzioni fino ad ora adottate da Mupo per il nuovo pompante da 30mm che sostituisce lo standard da 25mm fin ora utlizzato (soluzione già adottata da Ohlins con le celebri NIX30), questo secondo mupo “garantisce una frenatura idraulica particolarmente progressiva permettendo un’infinita possibilità di setting al fine di personalizzare al meglio ogni esigenza del pilota”, ma la novità più interessante, a mio avviso, è il nuovo brevetto che consente di variare la costante elastica della molla (la sua rigidità) senza sostituire la stessa.
Non è magia, una molla lineare è composta da un certo numero di spire, a parità di dimensioni e caratteristiche del “filo” quante più spire presenta, tanto più la molla sarà morbida e viceversa.
I tecnici Mupo hanno quindi pensato di adottare un sistema in grado di agganciare la molla non solo alle sue estremità ma anche in sezioni intermedie così da escludere a piacimento alcune spire e ottenere una molla con una costante maggiore (più dura) e regolabile su diversi livelli.
Il vantaggio di questa soluzione è la possibilità di personalizzare la rigidità della molla senza doverla sostituire ma semplicemente regolando questo sistema. Non è un semplice “click”, bisogna infatti aprire il tappo della forcella e agire su una vite sotto di esso, tuttavia l’operazione non richiede di rimuovere le forcelle dalla moto ed è eseguibile in pochi minuti se non addirittura secondi.
All’atto pratico questo rende molto più agevole trovare il giusto setup della moto a seconda della pista o delle condizioni meteo con un vantaggio non indifferente, specialmente nelle gare dove il tempo per fare delle prove è sempre troppo poco, ma anche per l’amatore più esigente che difficilmente cambia molle durante la propria giornata di pista se non durante l’intera stagione.
Infine Mupo ha annunciato che a breve avvierà la produzione di un kit che consenta di adottare questo sistema anche sulle altre cartucce del proprio marchio offrendo così la possibilità di un prezioso upgrade anche a tutti i suoi “vecchi” clienti.
Per concludere risponde per noi ad alcune domande direttamente Gian Luca Maselli fondatore dell’azienda:
– Come è nata l’idea di questo nuovo ancoraggio della molla?
“L’idea è nata da un esigenza …il poter disporre di 9 costanti di molla all’interno della forcella, si traduce nel vantaggio di poter effettuare diversi setting della moto in poco tempo, ad esempio durante un turno di qualifiche che dura normalmente dai 20 ai 30 minuti , oppure in caso di pioggia improvvisa la possibilità di ammorbidire la forcella direttamente in griglia di partenza, inoltre un vantaggio per l’utente finale di tipo economico, per acquistare 8 kit molle servono più di 800 euro.”
– Il nuovo pistone da 30mm è già stato usato quest’anno dai vostri piloti?
“I pistoni da 30 mm sono stati sviluppati in collaborazione appunto con il Team Barni con Niccolò Canepa e Ivan Goi, nati dall esigenza di aver un maggior controllo della forcella in quanto le nuove forcelle della quasi totalità delle moto ci obbligano ad una soluzione di frenature separate sulle due gambe di estensione e compressione.”
– Quindi che correlazione c’è tra i prodotti in vendita e quelli usati nelle gare ad esempio nel mondiale STK?
“I prodotti Mupo in commercio sono identici a quelli usati nelle competizioni, ma come in questo caso arrivano al pubblico dopo una stagione di gare, collaudati e messa a punto.”
Chi sa quanti in tutto il settore avranno pensato…. perchè non c’ho pensato prima io?