I proprietari di supersportive e supernaked non riescono a fare a meno di sostituire le pedane di serie con una coppia di pedane aftermarket, magari ricavate dal pieno e con anodizzazione in tinta con i colori della moto.
Ma servono? E’ solo una scelta di stile? Oppure c’è della sostanza oltre l’apparenza?
Sappiamo che la giusta posizione in sella è fondamentale per controllare correttamente (ed in sicurezza) la moto, e la posizione delle pedane è un parametro molto importante. Nel progettare una moto i tecnici si riferiscono ad un “pilota standard” di una certa altezza, è chiaro che invece la stessa moto puo’ essere guidata da persone di altezza e fisionomia molto differenti e subito si evince che una posizione studiata per un centauro di un metro e settanta non è ottimale per uno alto un metro e novanta o un metro e mezzo. Per questo puo’ essere necessario sostituire le pedane a favore di un paio regolabili per trovare la giusta posizione delle gambe, e quindi di tutto il corpo.
Molteplici sono le aziende che le producono, in diversi stili e colori, quasi tutte sono in leghe di alluminio e sono ricavate dal pieno, e questo ne giustifica (in parte) il prezzo piuttosto salato.
I modelli piu’ evoluti permettono svariate regolazioni, dalla posizione della pedivella, alla altezza dei leveraggi di freno e cambio, alla posizione dei piolini di questi ultimi.
Spesso, soprattutto i pistaioli, tendono a posizionare le pedane molto in alto e molto indietro ma questa non è la soluzione ottimale per tutti. Forse non ce ne rendiamo conto subito, per piegare o per rimettere la moto diritta dopo una curva facciamo pressione con le gambe proprio sulle pedane, lavoriamo molto più “di gambe” che “di braccia” e pedane posizionate troppo in alto non permettono di esercitare la giusta pressione. Quindi il posizionamento è molto molto personale, e dipende dal pilota e dallo stile di guida.
Una soluzione piu’ economica ma altrettanto valida, nel caso in cui non vogliate sborsare un circa 400,00 euro necessari per una coppia di pedane arretrare, sono i cosiddetti “arretratori”. Si tratta, fondamentalmente, di piastre di alluminio che permettono il riposizionamento delle pedane originali, ed anche se non offrono le medesime possibilità di regolazione delle pedane, con un costo di circa 100€ rappresentano una buona alternativa.
Ma state attenti, nel caso la vostra scelta ricada proprio sugli arretratori assicuratevi che compresa nel kit ci sia anche tutta la minuteria necessaria per il montaggio, reperire i vari distanziali, bulloni, ecc ecc puo’ essere un vero inferno.
Una curiosità, nel mondo delle competizione ad alti livelli non vengono utilizzate, poiché le pedane vengono fatte su misura per il pilota e quindi non sono necessarie ulteriori modifiche nel tempo.