Fausto Ricci, classe ’61 nato a Ravenna, è un pilota italiano rimasto nel cuore di molti tifosi per la sua forte passione nel mondo moto. Nel 1980 disputò il suo primo trofeo monomarca (Laverda 500) vincendo 2 gare su 5 e negli anni successivi diede grande prova del suo talento nei campionati mondiali di 250.
Fausto, benvenuto su Italia On Road!
Ai tuoi corsi di guida, sono anni che sei a contatto con i tuo allievi e sappiamo che nei tuoi confronti trovi tantissimo seguito e affetto. Come ti senti ad aver scritto un pezzo di storia nel motociclismo italiano?
Fausto Ricci:
“Grazie per l’invito, Marco. Ma guarda io sto facendo quello che mi piace, è la mia passione! Io sono sempre vissuto nel mondo dei motori. Cerco di trasmettere la passione che avevo e che ho tutt’ora alla gente che mi circonda. E quando vedo le persone che con sorriso mi chiedono di ritornare… io mi sento davvero felice!”
Delle gare che hai partecipato, quale ricordi con maggiore emozione?
Fausto Ricci:
“Io penso che ognuno di noi si ricordi sempre la sua prima gara. Il trofeo Laverda 500 ed io all’epoca ero un perfetto sconosciuto. Sai sono le prime esperienze, le prime sfide, le prime vittorie e queste non si dimenticano mai!”
Sul circuito di Misano nel 1984, in 250 sei salito sul gradino più alto del podio, lasciando al 3° posto un certo “Wayne Rainey”. In due parole raccontaci quel gran premio.
Fausto Ricci:
“Quel gran premio è stato il primo gran premio della mia vita. Io l’anno precedente avevo fatto l’europeo e non è come adesso che si può fare il mondiale anche se sei uno sconosciuto. Noi all’epoca dovevamo arrivare nei primi tre dell’europeo l’anno precedente per poi poter fare il mondiale l’anno successivo. E’ questa era la selezione naturale che si faceva. In effetti io vinsi il gran premio a Misano avanti a Rainey, ma credimi c’era davvero tanta gente che andava forte e riuscivano a dare gas anche con la mano sinistra! Rainey è stato un grandissimo pilota e credo che lo abbia dimostrato più volte!”
Un aspetto positivo ed uno negativo delle gare di motociclismo ai tuoi tempi:
Fausto Ricci:
“Ma vedi le gare di motociclismo erano belle perché c’era molto agonismo in gara ma poi subito dopo si andava a bere una cosa insieme. Poi si partiva col furgone o con la roulotte, per chi l’aveva e stavamo sempre tutti insieme. Adesso sembra che non si parlino neanche più quando salgono sul podio. L’aspetto negativo, invece, ai miei tempi è che le piste non erano sicure, erano pericolose e gli incidenti gravi erano più frequenti.”
Un aspetto positivo ed uno negativo delle gare di motociclismo di oggi:
Fausto Ricci:
“Beh, bella domanda non saprei che dirti, sicuramente la televisione e tutto l’aspetto mediatico che c’è oggi sicuro aiuta alla notorietà del pilota però sembra che ci sia solo questo, la visibilità. Il negativo di oggi è che i piloti sembrano tutti – fighettini – ma non è colpa loro, molte volte sono stesso i genitori che credono di avere in casa propria il Valentino Rossi di turno.“
Qual’è il momento più difficile della giornata per un istruttore di scuola guida?
Fausto Ricci:
“Il momento più difficile è quando vi sono allievi che già credono di saper andare in moto. Invece di apprendere vogliono dimostrare di essere capaci. Ma se vieni qui ad imparare, dovresti ascoltare e non dimostrare. E questo è il momento più difficile per un istruttore.”
Abbiamo una Ducati Desmosedici GP13 ed un pilota da scegliere…
Chi sceglieresti tra: Marquez, Lorenzo, Crutchlow e Stoner?
Fausto Ricci:
“Vedendo i risultati di quest’anno posso dire sicuramente Marquez… ma ti direi Stoner! La Ducati va guidata di cattiveria, Dovizioso ha una guida molto pulita e con l’attuale Ducati forse non sposa bene. La verità è che comunque la Honda e la Yamaha hanno fatto passi da gigante da quel 2007. Ma sceglierei nuovamente su Stoner!”
Come vedi Fausto Ricci da grande?
Fausto Ricci:
“Da grande… (sorride Fausto), vorrei continuare a fare quello che mi piace, insegnare e guidare la moto. E’ quello che ho sempre sognato da ragazzino e poi il segreto è quello di sentirsi sempre giovane e mai sentirsi grande!”
Fausto, grazie per la tua disponibilità. E per tutti i lettori di ItaliaOnRoad, dove possono incontrarti?
Fausto Ricci:
“Spesso siamo giù in campania, ci sono bei circuiti ed il clima è perfetto. Magari un giorno faranno una pista un po più grande, ma al momento va bene così! Per il resto d’Italia stiamo valutando una serie di date per il 2014. Grazie a Voi e vi aspetto alla prossima!”