Il filtro dell’aria, come suggerito dal nome, ha il compito di filtrare l’aria che arriva al motore trattenendo tutte quelle impurità come polveri e particelle solide in generale. Principalmente i filtri aria si dividono in due famiglie, quelli in carta e quelli in spugna.
I filtri i carta sono più economici e a parità di dimensione offrono una maggiore superficie filtrante, ma al contempo sono poco permeabili e quindi riducono molto il flusso d’aria che arriva al motore, inoltre sono difficili da pulire (le case produttrici consigliano direttamente la sostituzione).Per assecondare l’insaziabile sete d’aria delle moto sono stati sviluppati i filtri in spugna che offrono un’ottima capacità filtrante ma contemporaneamente garantiscono una grande permeabilità che si traduce in una maggior quantità d’aria pulita al motore. Tali filtri necessitano di una manutenzione più frequente, esistono in commercio kit dedicati a questo scopo. I filtri in spugna sono costituiti da uno strato di tessuto spugnoso imbevuto d’olio inserito tra due strutture metalliche a rete. Spesso le case costruttrici equipaggiano le moto con filtri di carta per contenere i costi di produzione e per garantire determinati intervalli di manutenzione, ma è possibile ricorrere a filtri after market in spugna per migliorare le prestazioni, questi filtri sono tranquillamente sostituibili agli originali senza apportare nessuna modifica e con una costo d’acquisto piuttosto basso riusciremo a migliorare il ”respiro” della nostra moto.
I motori moderni con i sistemi di iniezione molto evoluti, necessitano di grandi quantità di aria fresca per poter funzionare al meglio, per questo il filtro dell’aria non è piu’ direttamente a contatto con l’esterno ma è sistemato all’interno di una scatola, detta appunto scatola filtro o meglio airbox.
L’ airbox serve a ”placare” le turbolenze che inevitabilmente si creano a determinate velocità, quindi grazie alla sua forma ed alla sua cubatura riesce a stabilizzare il flusso d’aria in ingresso e quindi facilita il passaggio dell’aria dall’esterno al filtro ed in fine al motore. Poiché all’aumentare delle prestazioni dei motori gli airbox iniziavano a diventare molto ingombrati e quindi difficilmente compatibili con le moto sono stati sviluppati gli air box in pressione che grazie alla loro forma ed alla forma ed alla lunghezza dei condotti di aspirazione creano un flusso d’aria che al di sopra di determinate velocità riesce ad aumentare la pressione dell’aria e quindi riescono a offrire al motore grandi quantità d’aria.
In effetti è come se l’aria venisse pompata all’interno dell’air box, con questa soluzione si riesce a contenere la dimensione dell’air box ed a garantire un migliore afflusso d’aria al motore, garantendo anche un paio di cv in piu’. Per assicurare la giusta quantità d’aria al motore il filtro aria, e l’airbox, devono sempre essere puliti ed efficienti, se si percorrono strade sterrate o comunque molto polverose è buona norma pulirli piu’ frequentemente, non è raro trovare impurità anche di dimensioni notevoli all’interno del filtro. Un sistema di aspirazione sporco aumenta i consumi di carburante e compromette le prestazioni del motore.