Genesio Bevilacqua, Team Manager Althea Racing, poco dopo la vittoria di Marc Marquez per il titolo mondiale in MotoGP, si complimenta e lo fa pubblicamente lasciando spazio a critiche pesanti ma, secondo me e secondo molti addetti ai lavori, quanto mai vere e sentite, in misura maggiore dai nostri talenti non supportati da nessuno e molto spesso costretti, pur essendogli riconosciute notevoli doti, a pagare fior fior di quattrini…
I complimenti a Marc Marquez: “Un motivo per condividere la vittoria di Marquez potrebbe essere :perché ha un solo obbiettivo: girare al massimo la manopola del gas..!! Non si è’ curato delle critiche , non ha acceso polemiche con gli avversari, non ha trovato scuse quando ha perso. Questi sono i piloti che vincono e che hanno la mia grande ammirazione.”
Ed in seguito ad alcuni commenti, per nulla provocatori, anzi, Genesio scrive: ” […] sai perché’ oggi siamo qui a celebrare i piloti spagnoli?? Perché … È non parlo dei team che fanno quello che possono , ma dei ” soliti ignoti” io dico ignoranti.. È’ ora che facciamo qualcosa come hanno fatto loro nelle federazioni a, aiutare veramente quelli validi e riformare il vivaio tipo anni 80 / 90 , però’ via i papponi incompetenti!!”
Parole dure e forti ma che rispecchiano realmente (appena tornati dall’EICMA è questo il comune denominatore: incompetenza e legge di Peter…), la situazione del motociclismo italiano di oggi.
Mi sento, a titolo personale, di appoggiare Genesio per un semplice motivo: ho voglia di risentire l’inno! Tutti abbiamo voglia di tifare in un nuovo pilota italiano che faccia breccia nei nostri cuori più di ogni altro spagnolo, seppur simpatico, ma sempre spagnolo! Uno, con l’età, ci ha dato tanto, molto più di quanto si possa immaginare se non si guarda solo alle gare, l’altro, ci è stato portato via…
Ad Maiora piloti italiani, ad maiora…!