Gara con fermata obbligatoria: sbaglia Marquez che viene squalificato, Lorenzo e Pedrosa recuperano 25 e 20 punti rispettivamente riaprendo il mondiale. Rossi ancora sul podio.
Primo giro ad alta tensione nel Tissot Australian Grand Prix classe MotoGP™ con Jorge Lorenzo che difende bene la prima posizione nonostante l’attacco di Dani Pedrosa, mentre Marquez evita rischi e rimane nella top3. Rossi perde leggermente terreno in quarta posizione, mentre in pit lane c’è già grande movimento per il cambio moto obbligato in questa gara.
Lorenzo spinge forte, ma Marquez e Pedrosa sembrano in grado di mantenere il suo ritmo. Intanto Valentino Rossi deve lottare con Alvaro Bautista (Go&Fun Gresini) e Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) per la quarta posizione, ma il ritmo dei tre è quasi un secondo più lento del gruppo di testa.
Errore di Lorenzo che rischia ma rimane in testa anche se permette a Marquez e Pedrosa di rientrare sulla vetta della corsa. Pedrosa è il primo a rientrare in pit lane per il cambio gomme, mentre Lorenzo e Marquez rimangono in pista.
Nella 10º giro entrano tutti gli altri tranne Marc Marquez che rimane incredibilmente in pista. Intanto Pedrosa sanzionato per aver passato il limite di velocità in pit lane, costretto a lasciar spazio al pilota che lo segue: Marquez però viene squalificato per l’errore di ingresso al cambio gomme (Stessa sanzione per Staring). Mondiale riaperto.
Jorge Lorenzo va a vincere e riapre la corsa al titolo perché Marquez ora è a sole 18 lunghezze con due gare ancora da correre. Dani Pedrosa sul podio in seconda posizione recupera 20 punti e ora Motegi e Valencia saranno da brivido.
La sfida per il terzo posto è come sempre all’ultima curva: Rossi, Crutchlow e Bautista se la giocano al fotofinish anche se la spunta ancora una volta l’italiano.
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