Sono anni ormai che la BMW GS R 1200 rientra sempre tra le prime posizioni delle moto più vendute, secondo i dati statistici di mercato. Un motivo ci sarà e di certo non sarà dovuto ad una semplice tendenza.
Proviamo insieme l’ormai nota “Muccona” della casa bavarese!
Sapevi che:
La Gummikuh, poi tradotto e semplificato in “Mucca”, fu un appellativo coniato dal giornalista Ernst Leverk per le moto BMW aventi il motore Boxer (n.d.r.)
La BMW GS 1200 R si presenta all’occhio del motociclista medio come una moto da enduro con proporzioni ingombranti e motore Boxer bicilindrico sporgente, lo stesso scoraggia a provarla ai non amanti del genere. Ma in realtà lo stato di cose è decisamente diverso. Saliti sulla BMW si è subito padroni della propria moto, il peso e la mole sembrano che siano spariti nel nulla.
Una volta in marcia vi troverete una moto che è pronta a fare qualsiasi manovra voi desiderate. Il traffico cittadino di certo non è il suo punto forte, ma la sterzata ampia garantisce manovre anche negli spazi limitati. Con le dovute misure riuscirete tranquillamente a districarvi dal caos per poter dirigervi verso strade e autostrade più consone alla sua forte personalità. Sulla autostrada NA-BA, direzione Laghi di Monticchio (Basilicata), il motore boxer inizia subito a farsi sentire e la sua erogazione è delle più fluide, nessun effetto ON-OFF e se avete la smania dell’apertura della manetta veloce, non preoccupatevi che il sistema ASC (Automatic Stability Control) farà egregiamente il suo lavoro evitando sia lo slittamento della ruota posteriore che l’alzarsi della ruota anteriore. (optional disattivabile).
Sul quadro comando abbiamo il massimo delle comodità/sicurezze: Sistema ABS, ASC, manopole riscaldate, temperatura esterna/interna, livello carburante e soprattutto la gestione del sistema ESA (Electronic Suspension Adjustment) settaggio delle sospensioni in base alle nostre esigenze che sia Normale, di Comfort o Sport. L’illuminazione del cruscotto è garantita da un sensore che in tempi brevi, circa 2 secondi, illumina il quadro.
Terminato il percorso autostradale, inizia il percorso interno tra passi di montagna e paesaggi turistici mozzafiato.
Su tutto il percorso i chilometri scorrono rapidamente e le velocità moderate non sembrano essere dei limiti. Il cupolino ha diverse altezze di regolazione. Trovata la giusta posizione, il vento non sarà più un problema per le nostre orecchie. Non essendo un possessore dell’elica, riesco comunque ad abituarmi al comando delle frecce direzionali poste sui comandi delle manopole ai lati stessi della direzione voluta. Le frecce sono temporizzate ma in ogni caso è presente il comando che le disattiva immediatamente.
Resto dubbioso sulla posizione del comando del clacson, sembra essere meno intuitivo in caso di segnalazione di un imprevisto immediato. Forse posizionato al posto del comando di lampeggio sarebbe più reattivo. La capacità di carico è notevole. Borse e bauletti sono più che soddisfacenti e andare a Capo Nord con la BMW GS R 1200 non è più fantasia ma pura realtà.
Arrivati ai Laghi di Monticchio, seduti in riva al lago si scruta il paesaggio e si pensa alle strade percorse tra asfalto e non ed ai dislivelli di piano passati, quali sembravano essere tutti uguali. Mentre la Mucca se li divorava tutti, di fianco altre moto di tipologia più stradale dovevo repentinamente rallentare per non trovarsi in piena difficoltà.
Il fattore piega? Se la moto piega con quei cilindri sporgenti? La risposta è “Attenti solo alle borse laterali…”
Unico neo riscontrato, sono le sue manovre da fermo, per chi è di altezza media troverà qualche difficoltà durante il parcheggio. Occhio a non lasciare parcheggiata la moto in discesa col muso rivolto verso avanti.
Il prezzo di listino di questa BMW full optionals è di circa 17.500 euro ma calcolando il prestigio nell’avere una moto completa a 360° conferma il suo successo nelle vendite.